Specialità: Patologia dell'articolazione temporo-mandibolare
I muscoli della masticazione e l'articolazione temporo-mandibolare possono essere coinvolti in patologie che comportano come prima conseguenza dolori al viso e alla bocca, ma anche alle spalle, alla schiena e all'intero apparato muscolo-scheletrico.
L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) articola l'osso mandibolare con l'osso temporale ed è fondamentale per la masticazione e la fonazione.
Le situazioni che vanno sotto il nome di disordini dell'articolazione temporo-mandibolare sono molte e variegate, ma il sintomo più di frequente riscontrato tra i pazienti è il dolore ai muscoli della masticazione, nella zona preauricolare, alle articolazioni. I muscoli coinvolti possono inoltre essere soggetti a spasmo, con conseguenti ulteriori dolori alla testa e difficoltà nell'apertura della bocca.
Disordini temporomandibolari (TMD
I disordini temporomandibolari rappresentano una classe di disturbi estremamente complessa, che colpisce più il sesso femminile rispetto a quello maschile (rapporto di 8 a 1). La malattia si presenta inizialmente con rumori di click alle orecchie, affaticamento dei muscoli masticatori e dolore.
Diagnosi delle TMD
Oltre alla visita, esistono delle metodiche per immagine che possono risultare fondamentali nella diagnosi delle TMD:
-radiografia standard, che mostra la struttura delle parti ossee (utile per individuare anomalie congenite, studiare la motilità articolare, evidenziare traumi);
-tomografia computerizzata, utile in pazienti con sintomi che fanno sospettare lesioni interne e per valutare patologie tumorali;
-risonanza magnetica, che individua le alterazioni dei tessuti molli.
Terapia delle TMD
Obiettivo dei trattamenti è:
- eliminare per quanto possibile il dolore
- consentire una normale funzione mandibolare
- ripristinare uno stile di vita normale
Tra i trattamenti possibili vi sono:
Terapia conservativa: cambiamenti di abitudini (terapia cognitivo comportamentale per togliere abitudini quali la tensione mandibolare, il serramento o digrignamento dei denti); medicamenti orali contro il dolore; farmaci antinfiammatori; cure odontoiatriche (per minimizzare la tensione muscolare e articolare) e apparecchi orali rimovibili.
Questi ultimi, detti BITE (Placche ortopediche intraorali) sono collocati per alcune ore al giorno (o nella notte) sull'arcata superiore e risultano molto efficaci in caso di blocchi articolari.
Terapia chirurgica: solo per i casi che non rispondono e non migliorano con la terapia conservativa.
Specialisti coinvolti
Odontoiatra gnatologo: si occupa della gnatologia e quindi del ripristino di una corretta occlusione dentale.
Fisiatra
Fisioterapista
Neurologo
Otorinolaringoiatra
Data la complessità della diagnosi e della cura dei disturbi temporomandibolari, riveste una fondamentale importanza la prevenzione, come sottolineano in questo articolo il dottor Massimo Ronchin e la dottoressa Nadia Pavin dello studio Pavin.